martedì 10 febbraio 2009

Alemanno: «Comune, bilancio da anno zero»

Riforma del trasporto pubblico, spese quantomai contenute, 3 miliardi e 230 milioni di investimenti nel triennio, pressione fiscale e tariffaria invariata per quest’anno. Si tratta delle novità principali contenute nel bilancio di previsione 2009 approvato dalla giunta capitolina. Un documento oculato, più volte definito dal sindaco Gianni Alemanno «bilancio da anno zero», e dunque «molto complicato, studiato pezzo per pezzo. Abbiamo approvato 27 delibere di accompagnamento, di cui 9 sono conferme precedenti. Abbbiamo fatto un grande sforzo per contrarre la spesa e liberare gli investimenti. E’ necessaria una linea di rigore che sia in grado di dare una forte spinta all’economia locale». Le entrate previste ammontano a 3.512 milioni di euro (-9,9% rispetto al 2007 dovuto tra l’altro all’abolizione Ici prima casa e alla riduzione delle stime delle contravvenzioni), pari alle previsioni di spesa corrente, che sono appunto 3.512 milioni di euro. «Questo - così pure l’assessore Ezio Castiglione - è il bilancio da anno zero del Comune di Roma, il punto di partenza di un nuovo ciclo amministrativo, costruito sul rendiconto 2007 e non sulle previsioni, individuando le reali esigenze di spesa e le effettive entrate». Spesa corrente. Tra le voci principali, le politiche sociali (605 mln), educative e scolastiche (477 mln), trasporto pubblico (789 mln), polizia locale (347 mln). Per la parte investimenti il Campidoglio ha deciso di dare priorità alle opere già messe in cantiere in precedenza e finanziate con l'indebitamento. Nel 2009 gli investimenti ammonteranno a 1 miliardo e 900 milioni, nel 2010 a circa 817 milioni, e nel 2011 a poco meno di 513 milioni. A questi, si aggiunge l'anticipo delle linee di credito previste dal bilancio di assestamento 2008 pari a circa 1,2 miliardi di euro che portano gli investimenti complessivi a 4.4 miliardi di euro.Linee metropolitane. Nell'ambito del trasporto pubblico locale, gli investimenti finanzieranno la realizzazione della linea C e la linea B1 per la tratta Bologna-Conca d'Oro: per il prolungamento della linea B1 tra Conca D'Oro e Jonio, e della B tra Rebibbia e Casal Monastero, l’assessore alla mobilità, Sergio Marchi ha spiegato che «non c'è copertura e quindi non saranno realizzate», anche se è stato dato mandato a Roma Metropolitane «di verificare la percorribilità di nuove procedure che possano determinare una maggiore partecipazione di capitali privati e/o il reperimento di nuove risorse pubbliche». La manovra di bilancio - 27 deliberazioni propedeutiche di cui 9 conferme - compreso il riordino del Tpl (Trasporto pubblico locale), dovrebbe approdare in consiglio, dopo essere passata al vaglio di municipi e commissioni consiliari, tra circa un mese. Entro giugno invece arriverà al vaglio del consiglio anche il piano di riassetto delle partecipate del Comune. Riordino del Trasporto pubblico locale. Stabilisce una netta separazione dei ruoli: l'Agenzia della Mobilità sarà indipendente dai gestori dei servizi con il compito di pianificazione e controllo. Sarà individuata una società del patrimonio capace di valorizzare il patrimonio disponibile e configurato un soggetto unitario per la gestione del servizio stesso. «Met.Ro e Trambus - ha precisato Marchi - si fonderanno in un'unica società che si chiamerà Atac Spa. Entro il 31 dicembre 2009, Atac dovrà realizzare il nuovo Piano industriale che prevede la cessione di due asset dell'azienda a Roma Servizi per la Mobilità e Atac Patrimonio. Roma Servizi sarà titolare dei contratti di servizio, info-mobilità, progetti europei, pianificazione dei servizi. Atac Spa si occuperà di gestire il servizio di trasporto e sarà composta da tre divisioni: ferro, gomma e affari generali che si occuperà anche di sosta tariffata e centrale unica degli acquisti. Atac Patrimonio, che avrà continuità giuridica con la vecchia Atac, garantirà l'indebitamento, sia con la Cassa depositi e prestiti sia con i transfer di investimento stranieri, stimerà e valorizzerà ed eventualmente dismetterà il patrimonio immobiliare». Per Marchi questa riforma consentirà la riduzione dei consigli di amministrazione da 4 a 3.Alemanno: pressione fiscale invariata. Il sindaco ha ricordato d’aver sottolineato in sede Anci l’importanza della sospensione del tetto del patto di stabilità per i prossimi due anni, «senza questa operazione, avremmo avuto il vincolo di non poter fare più di 8 milioni di euro di investimenti nel corso dell'anno, bloccando completamente la macchina comunale». Quanto alla manovra di ieri, «è stato fatto un grande sforzo per approvare questo bilancio, lo sforzo costante è quello di evitare, quest'anno, l'aumento della pressione fiscale e tariffaria, soprattutto in un momento di crisi come questo».

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